I Poppers (dall'inglese "to pop" per il tipico rumore che provocano in acqua) sono degli artificiali in legno o materiale sintetico dalla caratteristica testa tagliata in verticale e concava che permette durante il recupero di creare una serie di spruzzi, oltre che un sordo rumore che si propaga in acqua, che richiama irresistibilmente i predatori. Generalmente hanno il peso spostato in coda.
Le specie più "sensibili" al richiamo di questi artificiali nei nostri mari sono le spigole, serra, leccie, barracuda, lampughe, tunnidi in genere fino ad arrivare a Sua Maestà il tonno rosso.
Per questo tipo di artificiale, che può variare come peso da poche decine di grammi fino a quasi 3 etti (!) richiede comunque una canna con azione di punta, generalmente fra i 7' e gli 8'6", con potenze per partono da 1 oz in su.
Ovviamente la scelta dell'attrezzo verrà determinata dalla preda insidiata, peso degli artificiali prevalentemente utilizzati e se si pesca dalla barca o dalla riva. Esempio pratico: pescando piccoli/medi serra dalla barca potremmo utilizzare una canna 7'2' con un range di artificiali lanciabili con peso da 7 a 40 grammi, dovendoli insidiare da una alta scogliera rocciosa potremmo dover utilizzare fino ad una 10' con potenza 15/70 grammi.
Gli Stickbaits sono degli artificiali che imitano più o meno dei pesciolini, senza paletta, che generalmente hanno un movimento "walking a dog" (a zig-zag) dovuto alla forma del muso. Posso essere galleggianti, affondanti o suspender, con altre variazioni nell'assetto più o meno evidenti che influiscono anche sul movimento.
Le specie che attaccano questi artificiali sono le stesse dei poppers, cambia il meccanismo di attrazione: mentre per il popper si imita un pesce in difficoltà sulla superficie dell'acqua, con gli stick si imita un pesciolino che nuota e l'attacco può avvenire sia per istinto predatorio che per territorialità. Le canne sono decisamente diverse: laddove la sensibilità è una componente fondamentale avremo una azione maggiormente ripartita con l'ultima parte della canna verso il cimino è decisamente più morbida rispetto la canna da popper.
Per la pesca al tonno rosso o ai tropici le caratteristiche di base rimangono le stesse delle prede molto più piccole, con la differenza che gli attrezzi riescono a gestire sollecitazioni incredibili. Qui davvero i tecnici che progettano le canne si superano perché realizzare una canna che possa lanciare uno stickbait da 30 grammi e resistere alla fuga feroce e violentissima di un Giant Trevally di 50 e oltre Kg non è facile.
Relazione curata da Andrea Pellegrini
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